Patata: difesa dalla peronospora

Schede colturali in agricoltura biologica –

PATATA  –  La difesa dai parassiti 

Peronospora

Agente questa malattia è il fungo Phytophtora infestans: si tratta di un patogeno assai virulento che diventa pericoloso in presenza di elevate umidità ambientali, piogge frequenti e prolungati periodi in cui un velo d’acqua copre la vegetazione. 

Fra le solanacee, le colture interessate dalle infezioni di questo parassita sono il pomodoro e la patata. Nella patata si annoverano varietà tolleranti alla peronospora.

Il controllo diretto con ripetuti trattamenti protettivi a base di rame è efficace solo se abbinato a tutte quelle pratiche agronomiche che mirano a creare un habitat poco favorevole al patogeno e cioè l’allargamento delle interfila (per accelerare l’asciugatura della vegetazione dopo una pioggia o la condensa notturna), la scelta varietale (in zone piovose è meglio coltivare varietà tolleranti), la coltivazione del pomodoro (molto più sensibile della patata) in appezzamenti lontani da quelli di patata (i propaguli del fungo si disperdono per mezzo della pioggia e del vento). 

Date le caratteristiche della coltura, non è possibile evitare l’irrigazione a pioggia che, pertanto, dev’essere eseguita con attenzione, cercando di minimizzare il numero di ore in cui la vegetazione resta bagnata.

 

La prevenzione imperniata sull’utilizzo di materiale di propagazione sano ed il successivo impianto su terreni che non sono stati coltivati negli anni precedenti con altre solanacee, è buona pratica agronomica.

L’infestazione primaria, poco appariscente prende avvio dagli elementi di conservazione del fungo presenti sia nei tuberi-seme sia sui residui della vegetazione precedente. Ovviamente piante troppo vigorose, molte volte derivanti da concimazioni troppo ricche di azoto, predispongono la coltura all’attacco di questo patogeno.

L’azione del rame è preventiva. Dopo ogni pioggia o rugiada o elevata umidità è necessario intervenire con un trattamento, tanto che nelle zone particolarmente umide o piovose si eseguono trattamenti a calendario a distanza di 7-10 giorni l’uno dall’altro. I prodotti a base di rame hanno dimostrato maggiore efficacia utilizzati prima dell’evento piovoso piuttosto che dopo, purché non sia superata la soglia di 35-40 ml. di pioggia.

Oltre al rame che rimane il prodotto più utilizzato contro la Peronospora, possono essere utilizzati più come coformulanti che come antiparassitari veri e propri: la propoli e i   sali di potassio.

 Alternariosi
Agente questa malattia è il fungo Alternaria solani .  Si tratta di un organismo polifago che diventa infettivo in presenza di elevate umidità ambientali, piogge frequenti ed un velo d’acqua sulla vegetazione. Frequentemente colpite sono le coltivazioni di pomodoro e patata. La tecnica di controllo è la stessa descritta per la peronospora e pertanto la gestione della difesa da Alternaria solani coincide con quella da Phytophtora infestans